Sfoggiare un seno esteticamente bello è il sogno di tutte le donne. Sono diversi gli aspetti a cui fare attenzione nel momento in cui si punta a quest’obiettivo. Essenziale, per esempio, è focalizzarsi sulla riduzione di inestetismi come le smagliature.
Le si può affrontare con cosmetici ad hoc – sono tantissime le creme per il seno online al miglior prezzo, prodotti che permettono anche di apprezzare una piacevole azione esfoliante, con tutti i vantaggi del caso per chi sogna di sfoggiare un décolleté dall’aspetto giovane – ma anche con trattamenti di medicina estetica come la carbossiterapia.
Un’altra problematica molto diffusa è la perdita di tono dei tessuti mammari. Evenienza che fa la sua comparsa dopo forti perdite di peso, ma anche a seguito dell’allattamento al seno, può essere eliminata solo con la chirurgia estetica e, in particolare, con l’operazione di mastopessi, intervento che prevede il sollevamento del tessuto in eccesso.
In attesa dell’intervento – ma anche dopo averlo fatto e a seguito della conclusione del decorso – si può attenuare l’effetto visivo lavorando sul rassodamento dei muscoli pettorali.
Quali sono gli esercizi migliori da fare? Scopriamone assieme alcuni nelle prossime righe.
Esercizi contro il seno cadente: ecco i migliori
Sono diversi gli esercizi che possono essere chiamati in causa per rassodare i pettorali e rendere meno evidente l’effetto dei tessuti cadenti del seno. Se si dedica la giusta attenzione ai dettagli dell’esecuzione, si può procedere tranquillamente anche senza bisogno di recarsi in palestra.
Piegamenti sulle braccia
Questo esercizio prevede il fatto di partire dalla medesima posizione del plank, avendo cura di mantenere i fianchi in linea sia con il capo, sia con i talloni.
I gomiti vanno piegati a 45°. A questo punto, si può iniziare l’esercizio, nel corso del quale è importantissimo stringere bene le scapole.
Tra gli aspetti sui quali è più importante concentrarsi troviamo i glutei, che non dovrebbero essere mai sollevati troppo verso l’alto. Essenziale, inoltre, è avere massima cura di scendere, nel medesimo momento, con le braccia e con le spalle.
Spinte sulle mani da seduti
Proseguiamo con il focus su un esercizio molto semplice, che può essere eseguito senza problemi mentre si sta seduti. Quello che bisogna fare è unire le mani all’altezza del mento.
A questo punto, dopo aver intrecciato tra loro le dita, si esercita una pressione tra i due palmi, immaginando di reggere una pallina anti stress.
La pressione dovrebbe essere mantenuta per massimo 5 secondi. Per ottenere risultati, l’esercizio va ripetuto per una decina di volte.
Distensione sul pavimento (o sulla panca)
Eccoci a parlare di un esercizio che può essere eseguito, se lo si desidera, anche con l’ausilio di una panca. Si parte in posizione supina, tenendo un manubrio – inizialmente vanno benissimo quelli a mezzo kg – in ogni mano.
Si prosegue stendendo le braccia sopra il petto, facendo sempre attenzione a mantenere gli addominali tesi e i piedi saldamente ancorati al pavimento.
L’esercizio continua piegando i gomiti e va avanti fino a quando i pesi non risultano in linea con il petto.
Dopo aver mantenuto la posizione per 5 secondi circa, si ritorna a quella di partenza.
Pullover
Altro esercizio molto utile quando si punta a rassodare i muscoli pettorali, il pullover prevede il ricorso a una preziosa alleata del fitness: la fitball.
Ci si siede sopra la palla in questione, tenendo in mano un peso di massimo 1 kg (all’inizio va benissimo questo carico ponderale, eventualmente incrementabile nel tempo).
Si prosegue scivolando in avanti con la fitball, fino a quando non ci si accorge che la parte alta della schiena appoggia sulla palla.
In tutto ciò, è importantissimo impegnarsi affinché le gambe rimangano sempre piegate ad angolo retto e con un’apertura pari a quella della larghezza del bacino.
A questo punto si inspira, si procede subito dopo a espirare e, nel contempo, ad avvicinare le braccia piegate al resto del corpo.
Inspirando nuovamente, le si riporta verso l’alto.
L’esercizio in questione andrebbe ripetuto per 12 volte.
Movimenti larghi con i pesi
Non c’è che dire: sono diversi gli esercizi che permettono, senza bisogno di andare in palestra, di rassodare i muscoli pettorali e di rendere, grazie alla costanza innanzitutto, via via meno evidente l’effetto dei tessuti del seno lassi (bisogna tenere in considerazione anche il fatto che, al netto dell’oggettiva efficacia della mastopessi, non tutti possono permettersi l’intervento dal punto di vista economico).
Si può, durante una delle pause quotidiane dallo smartworking, prendere due pesi di massimo 1 kg l’uno, tenendo le braccia lungo i fianchi, i palmi rivolti in avanti e i gomiti leggermente flessi.
Si prosegue aprendo le braccia lateralmente e sollevandole sopra la testa (senza forzare troppo).
Dopo aver mantenuto la posizione per non meno di 5 secondi, si ritorna alla situazione di partenza.
L’esercizio in questione andrebbe ripetuto per una decina di volte ogni giorno, cercando di alzare progressivamente il carico ponderale (vale sempre la regola di non esasperare le performance).