Santuario di Montevergine

montevergine

Basta uno sguardo, dal centro di Avellino, per scorgere i monti del Partenio con la sagoma bianca del Santuario di Montevergine, quasi a toccare le cime più alte.

Realizzato a partire dal 1952, il complesso sorge a 1270 metri d’altezza, in una località molto panoramica che ospitò, nel XII secolo, l’eremita Guglielmo da Vercelli.

A Montevergine si respira aria fresca di montagna, con fitte faggete che d’autunno si tingono di giallo e rosso, magnifici scorci panoramici e sentieri che si inoltrano verso le piacevoli valli del Partenio.

Da Mercogliano, paese subito alle falde del monte, inizia un lungo sentiero che i pellegrini risalgono per raggiungere il santuario, ottemperando qualche promessa e recitando preghiere. I più pigri, invece, possono raggiungere Montevergine in funicolare, ammirando dall’alto uno spettacolare panorama.

Raggiunto lo spiazzale del complesso, appare il grande campanile e la Basilica, tutta rivestita di luminosa pietra bianca. Prima tappa dei fedeli in visita al Santuario è il quadro della Madonna di Montevergine, con una Madonna assisa in trono che sorregge il piccolo Gesù.

La visita del santuario tocca anche la Cripta di San Guglielmo, dove riposano le spoglie del santo e sono rappresentate scene dalla sua vita. Vicino alla sala ex-voto, che raccoglie i doni di fedeli e pellegrini, è adagiato il corpo del Beato Giulio, la cui salma è in perfetto stato di conservazione dal 1601.

Visitando Montevergine non dimenticate di fare una tappa ad Avellino, città verde e piacevole, ma anche alle vicine cittadine di Mercogliano ed Ospedaletto d’Alpinolo.

Ospedaletto, l’antico “Hospitalis Montis Virgini”, ha un grazioso centro storico ricco di antiche chiesette, in una zona molto rinomata per castagne, nocciole e buona cucina.