Piedi freddi in estate

consigli e rimedi per i piedi freddi in estate

Perché si hanno piedi freddi in estate?

Estate fa rima con temperature calde: normalmente le persone patiscono questi mesi avendo difficoltà collegate alla sudorazione eccessiva ma, un campanello d’allarme che non andrebbe trascurato è manifestare piedi freddi. Mani e arti a bassa temperatura quando i gradi comunicano una tendenza opposta sono un segnale chiaro che il corpo sta inviando: forse potresti avere un problema circolatorio.

Vuoi sapere tutto sui piedi freddi in estate? Ti sveliamo il motivo, i soggetti più a rischio e persino le possibili soluzioni.

Problemi di microcircolo

Quando arriva l’estate, ci si aspetta di godere del calore e del sole, ma per alcuni la stagione porta con sé un fenomeno meno piacevole: gli arti infreddoliti. La sensazione è spesso il segnale di una condizione chiamata insufficienza microcircolatoria, che influisce sul flusso sanguigno ai tessuti più periferici del corpo, come le dita degli arti.

Chi è più esposto al problema

Una particolare sensibilità ai piedi freddi si manifesta soprattutto nelle donne, a causa di variazioni ormonali che possono influenzare la circolazione; la problematica è addirittura enfatizzata in periodi della vita sensibili tra cui la gravidanza e la menopausa.

Non solo sesso femminile però, anche gli sportivi che praticano discipline di resistenza come il ciclismo, possono soffrire di piedi freddi. Durante l’attività fisica intensa, il corpo reindirizza il flusso sanguigno verso i muscoli in uso, riducendo talvolta l’apporto di sangue alle estremità, provocando la sensazione di un forte infreddolimento localizzato.

Malattie tra cui quella di Ranaud, il piede diabetico e la tiroide possono influenzare questa tipologia di problematica che si collega al microcircolo ematico capillare e alla vasocostrizione.

I rimedi pratici per migliorare la circolazione periferica

Nonostante molti ritengano la compressione graduata una possibile causa di vasocostrizione vogliamo tranquillizzarti: proprio come per qualsiasi capo d’abbigliamento, se scelto della giusta misura, non ha assolutamente questo effetto. La problematica potrebbe insorgere scegliendo una taglia troppo piccola che quindi andrebbe a inficiare i benefici, causando gonfiori, edemi e persino intorpidimento.

Se dovessimo darti un primo rimedio pratico, in grado di fare la differenza, quello sarebbe l’utilizzo di calze a compressione graduate: dopo averle indossate avrai subito una sensazione di benessere grazie alla pressione che spinge progressivamente dalla caviglia alla coscia, favorendo il ritorno venoso.

Ma oltre a questo cosa puoi fare? Gli esperti suggeriscono di avere uno stile di vita sano a partire dallo sport. Praticare esercizio fisico in base alla propria condizione farà la differenza. Camminate, nuoto e stretching sono solo alcuni esempi. A tutto ciò abbina un’alimentazione bilanciata, non eccedere negli alimenti fritti, nei grassi, nel caffè e nell’alcool per dare modo al tuo corpo di funzionare al meglio.

Se non hai problemi di budget ti consigliamo di rivolgerti a fisioterapisti esperti o massaggiatori professionisti: acquistare un pacchetto di trattamenti linfodrenanti o specifici per la circolazione ti aiuterà a risvegliare il microcircolo notando notevoli miglioramenti già dopo il primo. Un consiglio in più? Oltre a scegliere tessuti naturali e abiti non eccessivamente stretti potresti sgranchirti mani e piedi con frequenza, basteranno pochi minuti per stimolare il microcircolo.