Corpo, mente ed emozioni in allineamento: I movimenti e le danze sacre di Gurdjieff

di Maria Serena Patriarca

Movimenti lineari e puri, che rimandano ad un “alfabeto”, una sorta di codice sacro che ci parla di un’antica matrice di conoscenza universale alla base del risveglio dell’uomo. Non si arriva mai per caso a praticare le Danze Sacre di Gurdjieff, forse uno dei più potenti percorsi messi a disposizione dell’uomo contemporaneo per lavorare su se stesso e sul proprio riallineamento fisico, corporeo ed emozionale.

movimenti della danza di Gurdjieff

Venute alla ribalta in Italia anche grazie al cantautore Franco Battiato, profondo conoscitore dell’universo di Gurdjieff, oggi le Danze Sacre rappresentano una realtà consolidata di ricerca interiore applicata al movimento.

Quante volte ci capita di compiere gesti quotidiani, quasi automatici, senza osservarci davvero nell’agire?

Azioni semplici, come reazioni di rabbia non gestite, per esempio, spesso vengono compiute in maniera quasi alienata da noi stessi, con la testa assorbita da altri pensieri. Scardinare gli automatismi quotidiani è senza dubbio una sfida impegnativa, specialmente in una società come quella contemporanea, dove tutto è immediato, digitale, virtuale e dove, per essere sempre “connessi”, si perde il vero contatto con il ricordo di sé.

praticare la danza sacra di Gurdjieff

Per recuperare una maggiore coscienza in ogni azione che compiamo, e avere consapevolezza di ogni gesto senza compierlo passivamente, ci sono pratiche antiche che possono venirci in aiuto: i movimenti e le danze di Gurdjieff (filosofo, mistico e musicista armeno vissuto nel secolo scorso) sono fra i percorsi più affascinanti. Vestiti di bianco, con la musica suonata live al pianoforte secondo le composizioni a cui lo stesso Gurdjieff lavorò all’inizio del Novecento, le “danze” sono un percorso di riscoperta del sé e della gestione della propria energia vitale.

meditare con la danza di Gurdjieff

Gurdjieff, nei suoi numerosi viaggi narrati nell’autobiografia “Incontri con Uomini Straordinari” (divenuto un film, nel 1979, con la regia di Peter Brook) riscoprì in Medio Oriente antichissime danze, con influenze sufi, che fino ad allora erano state tramandate segretamente nei monasteri da maestro a discepolo. Da qui nacque il filone di Movimenti e Danze della consapevolezza, attualmente portato avanti in Italia nella mission del fondatore da Annalisa Shurta Fasan (www.movimentidanzesacre.it), che conduce lezioni di questa pratica in tutto il Paese, forte di un’esperienza di oltre 30 anni alle spalle, con una formazione nel campo della dance therapy e terapia del respiro.

Come spiega Fasan “tutto il lavoro di Gurdjieff è basato sul rompere gli automatismi, perché noi tendiamo a ripetere sempre gli stessi schemi (a livello di fisicità, emozioni e pensieri) che acquisiamo nei primi anni di vita. E’ come se corpo, mente ed emozioni lavorassero separatamente, e ognuno di noi può aver sviluppato maggiormente una di queste tre realtà”. Non a caso il più noto fra gli allievi di Gurdjieff, ovvero il filosofo russo Ouspensky, ha tramandato nel suo libro “La Quarta Via” proprio il valore di una nuova dimensione che assemblasse in sé gli estremi della realtà esclusivamente razionale, fisica o intellettuale.

Ouspensky è autore inoltre di “Frammenti di un insegnamento sconosciuto”, un altro testo diventato un must per coloro che desiderano intraprendere il lavoro gurdjieffiano. I Movimenti e le Danze, circa 250 in tutto, sono il veicolo per utilizzare in armonia il corpo e la mente e riequilibrare, allo stesso tempo, le emozioni. Gurdjieff ripeteva che “è un’illusione quella che i nostri movimenti siano volontari: in realtà essi sono automatici. I nostri pensieri e sentimenti sono ugualmente automatici”.

posizioni della danza Gurdjieff

La meditazione in movimento rappresenta, dunque, la via ideale per uscire dal vortice degli automatismi. Nelle Danze si fa esperienza del momento in fieri nella sua pienezza: le coreografie evocano figure geometriche archetipiche e portano beneficio al ritmo respiratorio e alla circolazione del sangue, rilassano le tensioni e favoriscono la coordinazione fisica e spaziale, decondizionando il corpo e donando una potenziata lucidità di pensiero.

Maria Serena Patriarca
Giornalista e travel vlogger Viaggi e Volti Discovery YouTube