I consigli dello Zen e del Buddismo per ritrovare calma e serenità nonostante la sindrome post vacanze

Di Maria Serena Patriarca

Si fa presto a dire vacanze: per molti di noi il rientro in città dalle ferie al mare o in montagna è invece un momento critico: riaffiorano incubi e incombenze legati al lavoro, alla scuola, allo stress quotidiano. Ecco però che, se riusciamo a ricavarci qualche momento tranquillo tutto per noi, magari a fine giornata con un infuso rilassante, alcuni libri di recente pubblicazione possono venirci in aiuto per coltivare uno stato d’animo più sereno, all’insegna dei principi zen o dell’antica saggezza buddista.

Meno televisione, dunque, e più momenti tranquilli da dedicare alla lettura prima di addormentarsi, magari dopo un bagno caldo rilassante o una seduta di yoga.

L’incertezza è Zen”, scritto dal Maestro Tetsugen Serra ed edito da Enrico Damiani Editore, parte dall’assunto che non possiamo fermare gli uragani, le cattive notizie, le pandemie o l’orologio; ma possiamo concentrarci su ciò che rientra nel nostro controllo: la consapevolezza di noi stessi. L’incertezza appartiene alla condizione umana, ma oggi è diventata l’assoluta protagonista delle nostre vite.

libro zen

In questo periodo senza precedenti, mentre combattiamo collettivamente la diffusione del Coronavirus, sentiamo mancarci la terra sotto i piedi. Quando il mondo cambia in modo così repentino e imprevedibile, il livello di ansia generale e individuale non può che salire. Ma la visione nuova e ricca di possibilità che scaturisce dalla saggezza zen ci propone un modo diverso di interpretare la realtà, lontano da rassicuranti semplificazioni. Come ci dice un detto zen: «Tutto quello che gli altri buttano via, lo zen lo utilizza».

Trasformare l’incertezza in uno strumento positivo di crescita e di miglioramento delle nostre vite è alla portata di tutti e in questo libro di piccole dimensioni (quindi ideale da portare con sé anche fuori casa in tasca, per essere magari letto nel contesto verde di un parco) ognuno può trovare un modo semplice ma potente per accettare, coltivare, trasformare l’incertezza in resilienza. Perché, come ben sappiamo, il punto non è cosa succede nella nostra vita, ma come affrontiamo quello che succede.

Utilizzando i koan, le storie paradossali che, nel buddhismo zen, aiutano la meditazione, il maestro Tetsugen Serra ci conduce ad affrontare l’incertezza nei diversi ambiti della nostra vita – le relazioni, l’amore, la malattia, il lavoro – illuminando la concretezza della nostra quotidianità con una sapienza naturale e profonda.

Per capire meglio la personalità dell’autore di questo volume, è bene sottolineare che il maestro Carlo Tetsugen Serra (Milano, 1953) ha compiuto il suo percorso zen nel monastero Toshoji, in Giappone, ricevendo la trasmissione del dharma dal maestro zen Tetsujyo Deguchi Roshi. Nel 1988 è rientrato in Italia e a Milano ha fondato Enso-Ji (Il Cerchio), primo monastero zen in città, e più tardi Sanbo-Ji (Tempio dei Tre Gioielli) sui monti dell’Appenino tosco-emiliano, per monaci e laici. È autore di molti libri e video, tra cui Urban zen. Avere cura dell’ambiente per avere cura di noi stessi (Cairo, 2019) e Lo zen in Italia. La storia avvincente dei maestri zen in Italia. Conoscere lo zen: come nasce e dove si pratica (Xenia, 2019). È ideatore di Dharma Academy un portale di alta divulgazione di corsi sul buddhismo zen.
Per ulteriori informazioni: monasterozen.itdharma-academy.it

Un altro testo interessante e attuale più che mai è “L’abbraccio Del Mondo, Coltivare l’eleganza dello spirito per costruire la mente ecologica”, scritto da Stefano Bettera (scrittore, giornalista e ricercatore che pratica la meditazione da oltre 30 anni) ed edito da Mondadori negli Oscar Spiritualità.

abbraccio del mondo stefano bettera

Anche in questo nuovo libro dell’autore (noto per aver pubblicato, fra l’altro “Felice come un Buddha” e “Buddha era una persona concreta”) non mancano gli spunti filosofici, le suggestioni tratte dalla cultura e un profondo dialogo tra Occidente e Oriente. Il tema in questo caso è la mente ecologica, ossia il ruolo che il nostro atteggiamento, il nostro approccio alla realtà, la nostra visione del mondo, l’identità culturale, e, soprattutto, la nostra capacità di immaginare il futuro e leggere il presente, possono giocare nelle dinamiche sociali e nelle scelte che compiamo. E attraverso le pagine Bettera cerca di fare focus su come anche il linguaggio, la narrazione che elaboriamo sui fatti possono essere motivo di inclusione o divisione; possono creare comunità o separazione.
Per approfondire: stefanobettera.com

Fra le nuove uscite in libreria che possono aiutarci a coltivare, specialmente in un momento così critico a livello generale come quello che ci vede attanagliati alla pandemia senza apparente via d’uscita, è “Accogliere L’inaccettabile” di Pema Chödrön, edito da Ubiliber.

libro accogliere l'inaccettabile

Pema Chödrön (al secolo Deirdre Blomfield-Brown) è una monaca buddhista americana di tradizione tibetana. Insieme al Dalai Lama e Thich Nhat Hanh è una delle più importanti rappresentanti del buddhismo in ambito internazionale.

Da vera autrice di bestseller della spiritualità e del “well being” interiore Pema Chödrön indica come, anche nelle circostanze più difficili, si possa agire per diventare fulgidi e compassionevoli membri di questa nostra umanità, lanciando un appassionato appello per imparare ad amare il mondo così com’è, anche in tempi impegnativi e di profondo cambiamento.

In un mondo che mai prima d’ora ha sperimentato una situazione simile, è un libro “illuminante”, emozionante e d’ispirazione. Invita a far della propria esistenza una vita consapevole, affrontando con gioia e partecipazione anche i sentimenti più dolorosi, sia personali che collettivi, sottolineando l’importanza di rimanere in contatto con la reale esperienza senza cercare distrazioni, inutile tentativo di proteggerci per sentirci meglio.
Per capire meglio l’attività dell’autrice a tuttotondo, a livello mondiale: https://pemachodronfoundation.org/

Il consiglio per far fruttare al meglio i benefici di una lettura “detox” per la mente e le emozioni sono di concludere ogni porzione di tempo dedicata alla lettura stessa con qualche minuto di respirazione consapevole: meglio se seduti a gambe incrociate con la schiena dritta e gli occhi socchiusi. Mettiamo le mani nel “chin mudra” (pollice e indice a contatto, per una maggiore consapevolezza), inspiriamo dal naso ed espiriamo dalla bocca, in maniera lunga, lenta e profonda, cercando di allontanare da noi i pensieri negativi e focalizzandoci solo sul fare nostri interiormente le sensazioni e i consigli appresi dalle pagine del libro che abbiamo scelto.

Maria Serena Patriarca
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