Per studiare bene è fondamentale riposare bene. Il mancato riposo, infatti, porta all’attivazione di alcuni processi fisiologici che non permettono la concentrazione. Ci sono diversi metodi per migliorare la qualità del sonno e di conseguenza, migliorare la concentrazione.
L’importanza del sonno
Il sonno è fondamentale per studiare bene. Molti studenti dedicano la notte prima dell’esame a studiare, rinunciando al riposo: non c’è niente di più sbagliato. Basti pensare che il sonno è un potente inibitore del cortisolo, un ormone che, se troppo alto, rende ingestibili le emozioni. E si sa, le emozioni troppo forti spesso fanno dimenticare o confondere i ricordi precedenti, non la migliore delle situazioni da affrontare durante un esame.
Il sonno profondo è quello che permette al cervello di immagazzinare e fissare tutte le informazioni apprese durante la giornata, e quindi di consolidare la memoria. Il sonno è anche molto importante come indicatore, per capire quando è giunto il momento di fermarsi e prendersi una pausa. Durante il giorno, normalmente, nel corpo non viene prodotta la melatonina (ormone del sonno), ma quando si è troppo stanchi il corpo inizia a produrre melatonina, provocando sonnolenza e i classici sbadigli.
I consigli per riposare al meglio
Fare esercizio fisico aiuta a migliorare la qualità del sonno, e a conciliarlo nei casi di insonnia. Per ottenere dei benefici basta fare una passeggiata di dieci minuti: l’importante, però, è farla almeno tre ore prima di coricarsi, perché l’esercizio fisico aumenta la produzione di cortisolo (che non aiuta ad addormentarsi).
Un altro consiglio è quello di regolare l’esposizione alla luce. Come già anticipato, infatti, il sonno è regolato dalla melatonina, un ormone che viene prodotto dal cervello maggiormente nei luoghi privi di luce. Questo ormone permette di conciliare il sonno. Al contrario, nei luoghi ben illuminati la melatonina è quasi assente e questo permette di stare vigili.
Anche l’alimentazione gioca un ruolo molto importante nel ciclo del sonno. Per favorire il sonno si consiglia di non mangiare zuccheri, carne rossa, né bevande alcoliche e caffè. Viene sconsigliato anche di mangiare troppo speziato e salato, per evitare di bere troppo e di dover andare, durante la notte, in bagno.
Per conciliare gli impegni come esami, studio e anche il viaggio, soprattutto per i pendolari che impiegano tanto tempo per raggiungere la sede della propria università, infine, può essere utile valutare l’iscrizione a un ateneo online, come per esempio l’università telematica degli Studi San Raffaele, uno degli atenei digitali più importanti in Italia. Le università telematiche, infatti, rappresentano una risorsa inestimabile per gli studenti che devono conciliare studio, spostamenti e in alcuni casi anche il lavoro. Queste istituzioni consentono agli studenti di risparmiare tempo prezioso che altrimenti sarebbe impiegato negli spostamenti verso e dalle lezioni.
Questa flessibilità offre agli studenti la possibilità di organizzare il programma di studio in base alle esigenze personali e di lavoro, consentendo loro di adattare gli orari di studio al proprio ritmo circadiano naturale. Tale libertà non solo riduce lo stress legato agli spostamenti, ma permette agli studenti di dedicare più tempo al riposo e al recupero delle energie, migliorando così la qualità complessiva del loro sonno e, di conseguenza, la loro capacità di apprendimento e performance accademiche.
In conclusione, l’importanza del sonno nel contesto degli studi non può essere sottovalutata. Un riposo adeguato non solo migliora la concentrazione e la memoria, ma anche la capacità di apprendimento. Le università telematiche si presentano come una soluzione innovativa per gli studenti che desiderano ottimizzare il proprio tempo. Eliminando gli spostamenti e offrendo una flessibilità senza precedenti, queste istituzioni consentono agli studenti di dedicare più ore di qualità al riposo, oltre che allo studio.